1984

Giugno 2023 News
1984

I primi soci fondatori di Dallan sono stati mio padre e mia madre, nel 1978.

Quando l’azienda era appena partita era difficile trovare tecnici capaci, che lasciassero le grandi aziende per mettersi a lavorare in un piccolo studio com’era la Dallan negli anni ‘80.

Quindi per attirare persone e competenze, mio padre offrì ai primi collaboratori anche una piccola quota della società.

Mio padre mi racconta sempre che nei primi anni l’azienda ha attraversato grandi difficoltà.

Aveva dovuto ipotecare più volte la casa dove vivevamo, a Castelfranco e aveva lavorato per lunghi periodi senza potersi dare uno stipendio, ma non facendolo mancare mai a nessun altro socio o dipendente.

Ebbene, nel 1984 – l’anno del famoso libro di George Orwell – la ditta era quasi completamente senza lavoro.

Mio padre e mia madre decidono di prendere gli ultimi risparmi, di realizzare una piccola macchina profilatrice per doghe e investire tutto nella fiera del Saie a Bologna.

Se non fosse andata bene, mio padre probabilmente sarebbe tornato a fare il progettista in una delle aziende della nostra zona.

Fortunatamente, con molto impegno, riuscì a vendere la macchina direttamente in fiera e questo diede una grande iniezione di fiducia ai miei genitori: decisamente il 1984 fu uno degli anni più importanti della storia della nostra azienda.

In quel periodo, infatti, mio padre fece anche un viaggio negli Stati Uniti.

Ha sempre amato leggere libri sul management e strategia (è sempre stato un autodidatta) e al tempo portò con sé un libro di Michel M. Robert sulla strategia aziendale.

Mi racconta sempre che fu colpito da un semplice concetto.

Il libro spiegava che un’azienda dovrebbe principalmente concentrarsi sul vendere ciò che sa fare bene e per capire cosa sa fare bene deve analizzare la redditività di ogni prodotto che vende.

Mio padre aveva con sé i dati dei costi delle macchine vendute nei periodi precedenti, così li analizzò e capì che le sole macchine dove riusciva a guadagnare erano quelle per spessori sotto i due millimetri, mentre sulle altre il lavoro era quasi sempre in perdita.

Detto fatto.
Durante il viaggio di ritorno scrisse la prima strategia aziendale definendo Dallan come azienda specializzata nei sistemi di profilatura, semplici da usare, per lamiere sottili.

E la cosa più difficile, per un’azienda che ancora aveva poco lavoro, fu di iniziare a dire dei “no” ai clienti che chiedevano macchine per profili oltre due millimetri di spessore.

“Quindi, non lo sapete fare?” – lo provocavano.
E mio padre iniziò a rispondere che la richiesta semplicemente “non rientra nel nostro programma di produzione”.

L’effetto di questa scelta di focalizzazione fu che l’azienda cominciò ad andare sempre meglio e che il nostro mercato – una nicchia ora più ristretta – iniziò a espandersi a livello internazionale.
C’era bisogno di più progettisti, più tecnici e anche per questo motivo mio padre iniziò a fondare altre aziende.

La prima azienda che nacque fu la Dalcos nel 1988. Qui iniziammo a produrre gli aspi ed alimentatori per le profilatrici.

La Dalcos, non avendo inizialmente un prodotto o una focalizzazione, non riusciva a muovere alcun passo quindi restò un subfornitore di Dallan senza un vero e proprio mercato, almeno fino al 2000 quando subentrai io.

Nel frattempo mio padre fondava altre aziende, che in definitiva erano dei subfornitori dell’azienda principale, la Dallan.

Nascevano così la Simeoni per produrre i rulli per le profilatrici, poi la Dallan Engineering – che era di fatto il nostro ufficio tecnico, poi la Elda per la costruzione dei quadri elettrici e la progettazione del software e infine la Ada per progettare e vendere le automazioni di fine linea.

Puoi trovare questo capitolo all’interno del libro “La Rivoluzione dell’Efficienza“, che puoi richiedere qui.

 

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Andrea Dallan
CEO – Dallan Spa

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